venerdì 13 novembre 2009

Psycho 1960 - Manhattan 1979 - Gli Intoccabili (The Untouchables - 1987)

Il cinema americano ha utilizzato spesso per la costruzione dei propri set, i dipinti di Edward Hopper (confrontare l'archivio di giugno 2008 - I Simpson). Questo artista, considerato il caposcuola della pittura realista, dipingeva la vita desolata e solitaria dell'America del suo tempo. I suoi quadri congelavano momenti di vita quotidiana che si consumavano in freddi uffici o anonimi motel. Molti registi hanno "usato" questi dipinti per la realizzazione delle loro sequenze.

Alfred
Hitchcock si servì di un dipinto: House by the Railroad, per ricostruire la casa sinistra e angosciante di Norman Bates in Psycho.

Psycho

Edward Hopper, House by the Railroad - 1927


Woody Allen il regista più newyorkese di tutto il cinema americano, rese omaggio alla sua città con Manhattan. Per la sequenza in cui Isac Davis e Mary Wilke sono seduti su di una panchina difronte all' East River, il regista ricalcò fedelmente Queensboro Bridge.

Manhattan


Edward Hopper, Queensboro Bridge - 1913


Brian De Palma per Gli Intoccabili, riprese lo stesso taglio prospettico e lo stesso ingombro architettonico di Night Windows, nella sequenza dove Jimmy Malone verrà brutalmente assassinato.

Gli Intoccabili


Edward Hopper, Night Windows - 1928



5 commenti:

Marco A. Zanoni ha detto...

Anche il grande Michael Mann nell'ultimo "Nemico Pubblico" ha preso Edward Hopper come riferimento per alcune scene. Però il quadro che ha ispirato la casa di Psyco è sbalorditivo!

cinema e pittura ha detto...

Allora per il prossimo post so di che parlare.

Bibi ha detto...

ma io dove ho la testa quando guardo i film?perche' non so mai un tubo?
Meno male questo blog")

N.M. ha detto...

Anche Dario Argento, nel suo film "Profondo rosso", ha ripreso un quadro di Edward Hopper: "Nighthawks"

cinema e pittura ha detto...

Giusto, anche Argento. Il riferimento è nella sequenza in cui David Hemmings incontra Gabriele Lavia in Piazza C.L.N. a Torino.