Nagisa Oshima realizzò questo film partendo da un fatto di cronaca, che accadde in Giappone nel 1936. Mise in scena la storia di due amanti travolti da un rapporto d’amore e sesso sempre più estremo.
Le scene, apertamente hard, devono la loro composizione a tutta la pittura erotica giapponese del ‘700, in particolare le "pitture primaverili".
I numerosi amplessi consumati dal protagonista, sono modellati su una lunga serie di dipinti tradizionali nipponici. Le inquadrature si rifanno all'elegante e raffinata composizione di Tsukioka Settei (1710-1787) e Kitagawa Utamaro (1753-1806).
Le scene, apertamente hard, devono la loro composizione a tutta la pittura erotica giapponese del ‘700, in particolare le "pitture primaverili".
I numerosi amplessi consumati dal protagonista, sono modellati su una lunga serie di dipinti tradizionali nipponici. Le inquadrature si rifanno all'elegante e raffinata composizione di Tsukioka Settei (1710-1787) e Kitagawa Utamaro (1753-1806).


Tsukioka Settei "scene erotiche"
L'impero dei sensi
Fiori di Edo
L'impero dei sensi
Kitagawa Utamaro, Coppia
L'impero dei sensi
Le pitture primaverili chiamate Shunga
Shigenobu Yanagawa / Shuncho Katsukawa
Kiyonaga Torii / Ichiyusai Kuniyoshi
Eisen Keisai / Masanobu Okumura
Kitagawa Utamaro / Hokusai Katsushika
3 commenti:
ma come ando'a finire questo film?l'ho visto tanto tempo fa..diciamo che ho una certa eta'e evidentemente la memoria mi fa difetto..
Strano che tu non te lo ricordi...ma forse il finale rimane più impresso ai maschietti...AHIA!
Gran film comunque...e il prossimo cosa sarà?
ecco metti il prossimo tanto il finale l'ho intuito.E smettila di oziare su questo blog,SP!
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