Le scene espongono in modo evidente un gran numero di citazioni pittoriche che nascono da uno studio minuzioso della pittura inglese dell’700.
Partiamo dalle diverse inquadrature della residenza dei Lyndon, con i suoi parchi all’inglese, sono chiaramente riferibili ai paesaggisti della pittura inglese del periodo, non solo come scelta della composizione, ma anche nella matericità dei colori, volutamente sgranati e pastosamente caldi.
I riferimenti si possono trovare nei dipinti di Constable.



John Constable, Malvern Hal (1809)
Thomas Gainsborough dipinge La passeggiata del mattino, Stanley Kubrick attinge da questo dipinto per costruire la sequenza in cui i Lyndon passeggiano in un parco.


Barry Lyndon
Johann Joseph Zoffany, Morse's Gallery og the Louvre (1831-33)
Johann Joseph Zoffany, Tribuna of the Ufizzi (1772)
"Le composizioni effettive delle nostre inquadrature erano molto fedeli ai dipinti dell’epoca" Ken Adam scenografo.


George Stubbs, Eclipse first, the rest nowhere
George Stubbs, Molly Loglegs (1762)
George Stubbs, Tristram Shandy (1760)
“Ciò che in oltre piaceva a Stanley, erano certi dipinti bizzarri come quelli di Hogarth, credo, in cui si vedevano quadri sospesi in alto sulle pareti e niente sotto” – Ken Adam scenografo.
Questo tipo di composizione la ritroviamo in due inquadrature: la prima dove Barry Lyndon giace su una poltrona addormentato nella sua residenza, assumendo la stessa posizione del protagonista del dipinto Matrimonio alla moda, la seconda nella penombra di un club, sullo sfondo i quadri appesi alle pareti e la tappezzeria verde fanno da citazione all’artista.




William Hogarth, Il mattino della contessa (1743)
Un altro artista preso come riferimento è lo svizzero Fussli. I suoi dipinti servono per ricreare oltre alla composizione le stesse atmosfere di luci e ombre in un inquadratura, dove Lady Lyndon si accascia dolorante sul suo letto.


Johan H. Fussli, Incubo notturno (1781)
5 commenti:
Forse Barry Lyndon è il film di Kubrick dove si sente di più l'accostamento con la pittura, ma il penultimo quadro mi fa venire in mente anche un film di Ken Russel che credo sia abbastanza recente (naturalmente secondo i nostri termini di paragone)...per caso ti ricordi come si intitolava? In questo momento mi sfugge.
Sagace osservazione Marco.
Il film in questione è Gothic,ne parlerò più avanti.
Stefano, bellissimo! Prima di aprire il tuo blog immaginavo una serie di disegni e illustrazioni, lay out e pose di animazioni... Insomma un po' quello che facciamo tutti noi disegnatori di animazione in un blog... Non immaginavo questa scelta; questa scelta coraggiosa. Adesso sarai condannato a nutrire la nostra curiosità, la mia di sicuro. E per un affamato ignorante come me, sarà un lavoro titanico.
Dai, comincia a cucinare...
Grazie per la visita Mario, e per le tue gentili parole. Ti terrò informato. Spero di non deluderti.
meno male non sono l'unica ignorante!!Tu continua a cucinare che anche io ho fame di queste cose!
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